di Luigi Orabona

 

 

ASSURDA PREGHIERA

Può essere solo assurda
la vostra preghiera
rivolta a un Dio giusto,
siccome le vostre sorti
risultano già immutabili
nel libro del destino.

È come pretendere da lui
che ritorni Egli sui suoi passi
e si rimangi in tal modo
quanto ha già assegnato
a ciascuno di noi umani
per l'intera eternità.

Comunque, è irragionevole
che voi lo preghiate
di sottrarvi alla sofferenza
e di fare andare lisce
tutte le vostre faccende,
evitandovi ansie ed affanni.

Invece la vostra salvezza
poggia proprio sull'accettare
con grande rassegnazione
le sventure e i tormenti,
che provengono da una vita
spesso ingrata ed avversa.

Semmai andrebbe ad altri
la sua immensa pietà,
ovverosia a tutti coloro
che di disgrazie ne hanno
fin sopra i capelli,
arrecando loro pace e sollievo.

Mi riferisco a quei popoli
sommersi da un mare di guai,
tra cui malattie e carestia,
mali cronici mai debellati
che ancora sono dediti a mietere
innumerevoli vite umane.