di Luigi Orabona

 

 

VOI NON C'ERAVATE

Voi non c'eravate
ad alzare barricate
contro i vizi peggiori
tendenti a contaminare
i vari strati sociali,
in parte già corrotti
e del tutto in preda
a prevaricazioni perniciose.

Voi non c'eravate
a lottare nelle trincee,
dove anche si pativa
il freddo e la fame,
perché si ponesse riparo
contro abusi e soprusi
e li si vedessero infine
estirpati alla radice.

Voi non c'eravate
a vigilare a pieno regime,
pure quando la notte
induceva al dolce sonno,
perché i semi della violenza
smettessero di diffondersi
e di attecchire ulteriormente
in una società già marcia.

Voi non c'eravate
a fare solido quadrato
intorno ai sani costumi
e a difenderli con i denti
da una condotta deviante,
che cercava a ogni costo
di spadroneggiare tra coloro
che erano sue facili prede.

Voi non c'eravate
a pianificare progetti
e ad applicarvi con lena
in studi profondi
per cercare una soluzione
alle malattie e alla fame,
i due grandi flagelli
che affliggevano l'umanità. Voi non c'eravate
ad alzare barricate
contro i vizi peggiori
tendenti a contaminare
i vari strati sociali,
in parte già corrotti
e del tutto in preda
a prevaricazioni perniciose.

Voi non c'eravate
a lottare nelle trincee,
dove anche si pativa
il freddo e la fame,
perché si ponesse riparo
contro abusi e soprusi
e li si vedessero infine
estirpati alla radice.

Voi non c'eravate
a vigilare a pieno regime,
pure quando la notte
induceva al dolce sonno,
perché i semi della violenza
smettessero di diffondersi
e di attecchire ulteriormente
in una società già marcia.

Voi non c'eravate
a fare solido quadrato
intorno ai sani costumi
e a difenderli con i denti
da una condotta deviante,
che cercava a ogni costo
di spadroneggiare tra coloro
che erano sue facili prede.

Voi non c'eravate
a pianificare progetti
e ad applicarvi con lena
in studi profondi
per cercare una soluzione
alle malattie e alla fame,
i due grandi flagelli
che affliggevano l'umanità.