di Luigi Orabona

 

 

SAGGIO CONSIGLIO

Mio padre un giorno
mi ebbe a dichiarare:
"Nella vita, figlio mio,
non ti devi ostinare
a inseguire a ogni costo
ricchezze e agiatezze,
poiché esse un giorno,
quando meno te l'aspetti,
potrebbero all'improvviso
venirti a mancare.

A mio parere, invece,
devi tu preoccuparti
di perseguire in te
soprattutto quelle doti,
quali sono la cultura
e il prezioso abito morale,
di cui mai alcun uomo
e nessuna disgrazia
riusciranno a privarti
in qualche modo,
intanto che trascorri
la tua vita mortale".

A quel tempo avevo
appena quindici anni
e già trovai allora
l'accorto consiglio paterno
un qualcosa di saggio
e di altamente nobile,
nonché davvero degno
del massimo rispetto;
per cui io all'istante
ritenni assai giusto
prestare ad esso
la dovuta attenzione,
cercando di seguirlo
con qualsiasi mezzo
e dandomi da fare
nel medesimo tempo
perché anche gli altri
giovani miei coetanei
lieti ne avvertissero
l'inestimabile pregio
e si adoperassero così
con sommo piacere
per dare ad esso
la massima applicazione.

Oggi, a distanza
di parecchie decine d'anni,
il tempo ha dato
pienamente ragione
alle savie parole
del mio riflessivo genitore,
premiando anche me
oltre ogni aspettativa,
per non essermi rifiutato
di concedere ad esse
tanto la mia stima
quanto la mia fiducia.

Difatti posso asserire
con assoluta certezza
che, soltanto grazie
al loro sacro contenuto,
ho visto la mia vita
evolversi positivamente,
conseguendo per anni
una ricchezza spirituale,
della quale mai da nessuno
potrò essere privato,
anche se sopra il mio capo
dovessero abbattersi
le calamità e le sventure
più catastrofiche.