di Luigi Orabona

 

 

IL MIO MONDO IDEALE

Il mio mondo ideale è quello
dove gli orrori della guerra
sono stati banditi per sempre
e hanno smesso di scorrere
gl'interminabili fiumi di sangue;
dove la morte non più miete,
con la sua falce micidiale,
milioni di vittime innocenti,
che un dì si vedevano soccombere
senza conoscerne neppure il motivo.

Il mio mondo ideale è quello
dove lo spettro delle malattie
non più arreca sofferenza ai malati
e tanto sconforto ai loro parenti,
né obbliga intere generazioni
ad un'esistenza grama e sofferta,
piena di ambascia e di notti insonni;
ma ha cessato di colpire lo spirito,
che ineluttabilmente prima faceva
accasciare senza compassione.

Il mio mondo ideale è quello
dove le catene della schiavitù
non costringono più alcun popolo
a subire le dispotiche angherie
e le crudeltà di ogni sorta,
quelle che un tempo ne spegnevano
tanto il corpo quanto l'animo;
inoltre, fiaccandone la voglia di vivere,
soffocavano in loro l'aspirazione
a riscattarsi dal turpe servaggio.

Il mio mondo ideale è quello
dove non c'è il divieto di possedere
una propria coscienza individuale,
che castigherebbe la dignità umana
a un'esistenza sterile e negletta,
priva della libertà di pensiero
e del personale senso creativo;
ma soprattutto la condannerebbe
a rinunciare a quei sani principi
da tutti ritenuti inviolabili e sacri.