di Luigi Orabona

 

 

L'INVIDIA

L'invidia è un difetto,
per chi non lo sa,
da non sottovalutare,
perciò in nessun caso
dovrebbe essere presa
troppo alla leggera,
evitando di considerarla
con molta superficialità.

Proprio quando noi
meno ce l'aspettiamo,
può essa nel nostro io
far scatenare una voglia
silente e incontrollabile
di commettere i reati
più feroci e tremendi.

Se ne veniamo colpiti
in modo assai blando,
possiamo considerare
un sentimento del genere
un fatto naturale.

Infatti, noi possiamo
soltanto in questo caso
anche non dargli
un peso eccessivo,
siccome esso ci fa
nascere nell'intimo
il piccolo desiderio
di volere solo quanto
appartiene agli altri.

Ma a volte in tutti noi
diventa l'invidia
una disposizione d'animo
terribilmente odiosa,
oltre che malevola;
allora davvero è il caso
di preoccuparci di essa
abbastanza seriamente,
potendo suscitare
nel nostro fragile intimo
l'irrefrenabile impulso
a ideare e perpetrare
i peggiori delitti,
senza neppure escludere
l'orrendo omicidio.

Perciò, quando vediamo
che qualcuno ha dei pregi
oppure dei beni materiali,
di cui assolutamente
risultiamo privi
ma che tanto vorremmo
possedere pure noi,
non facciamoci affatto
prendere dall'invidia.

A dire la verità,
sarà meglio convincerci
che possono bastarci
tutte quante le cose
già in nostro possesso,
sopprimendo in noi
qualunque altro desiderio
che possa spingerci
a volere a ogni costo
ciò che ormai risulta
di proprietà degli altri.

Tale saggia convinzione,
a pensarci bene,
ci permetterà di condurre
un'esistenza serena,
senza farci trascorrere
giornate intossicate
e altrettante notti
maledettamente insonni!