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ERO CONVINTO
Ero convinto che, avanzando negli anni,
mi avrebbe abbandonato l'amore,
spegnendo alla fine in me il desiderio
di possedere carnalmente una donna,
smettendo di gioire delle sue grazie
e di fondermi con lei con passione.
Ero convinto che mi sarei ritrovato
a vivere il riposo del guerriero
reduce da lunghe e aspre battaglie
e cupido solo di un'esistenza serena,
senza più il richiamo profondo
di certi istinti incontrollati e lussuriosi.
Ero convinto che per me le donne
non più sarebbero state la fonte
del mio inappagabile piacere;
ma con il tempo sarei diventato
refrattario alla loro seduzione,
che in me sarebbe venuta a scemare.
Ero convinto che le avventure galanti
non più mi avrebbero interessato,
venendo meno nel mio nuovo spirito
lo stimolo a cercarle a ogni costo,
siccome esso si sarebbe affiochito
con il lento avanzare dell'età.
Invece non una di queste cose
nella mia vita ho visto avverarsi;
così l'amore materialmente inteso
non si è deciso ancora a mollarmi
perché nell'animo lo vado vivendo
gagliardo e passionale come sempre.
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