di Luigi Orabona

 

 

IO E IL TEMPO

Molti anni sono trascorsi,
rendendo la mia vita
quella che oggi si presenta,
priva della giovinezza
e con alle spalle l'età matura;
mentre incalza la vecchiaia,
che a due passi mi si prospetta
incerta e travagliata,
come se volesse invitarmi
a profonde riflessioni.

Mi ritrovo così a vivere
il passato, il presente e il futuro,
ciascuno dei quali m'impone
il proprio modo di esistere,
che è diverso dagli altri due;
allora il primo mi mette davanti
l'ingente folla dei ricordi,
siano essi belli oppure brutti,
perché mai io dimentichi
quello che un tempo sono stato.

Invece il secondo mi pone
di fronte alla realtà odierna,
che mi propone un'esistenza
non più stabile e sicura
nelle sue fondamenta;
mentre il terzo, da parte sua,
non esita a presentarmi
un avvenire procelloso,
che sa soltanto preventivarmi
disagi a non finire.