di Luigi Orabona

 

 

DIFFERENTE OBIETTIVO

Non aver debiti con il passato
e sentirmi a posto con la coscienza,
per non aver mai nuociuto
a nessuno dei miei simili,
oggi mi reca sollievo e serenità.

Anche quando avrei potuto,
non mi sono affatto permesso
di rendermi vilmente disponibile
al fine di giocarmi l'onore
con un atto di vigliaccheria.

Neppure ho voluto io cedere
a sgarri di qualunque altro tipo,
intento com'ero a conservare,
a ogni costo e in tutti i modi,
la mia integrità morale.

Ma ora che mi ritrovo privato
delle forze fisiche e spirituali,
sono costretto ad ammettere
che si presenta assai differente
il vero obiettivo della mia vita.

Ciascun mio obbligo morale
è passato in secondo piano,
poiché in me adesso si fa strada
con indubbia priorità assoluta
lo spirito di conservazione.

A spingermi a pensarla così,
sarà forse la paura di capitare
sulla soglia dell'ultima meta,
dove la morte starà ad accogliermi
con il suo abbraccio funesto!