di Luigi Orabona

 

 

A VOLTE RITORNANO

Come rovi pungenti,
mi tartassavano i pensieri,
mi consegnavano nelle mani
un delirio senza precedenti;
mentre la mia esistenza
si dibatteva in un groviglio
di feroci turbe psichiche,
che si scontravano senza sosta
con una realtà quasi impazzita.

Né io riuscivo a venir fuori
da quel caotico ammasso
d'idee assurde e confuse
per ritrovare quei valori primari
che avevano un tempo torreggiato
con la più assoluta vittoria
sui miei vizi e i miei difetti,
relegandoli in una porzione di tempo
che pareva non permettesse l'uscita.

E invece sono ritornati,
del tutto a mia insaputa
per spingermi ancora una volta
a tralignare di brutto
dalle sagge leggi dei padri;
le quali, in alcuni difficili momenti
della mia vita travagliata,
hanno dovuto alzare barricate
contro i mali peggiori,
che venivano difesi a oltranza
da un'inguaribile società
smodata e corrotta.