di Luigi Orabona

 

 

NON VORREI...

Non vorrei essere una persona
che è sempre intenta a lamentarsi
e a criticare l'operato degli altri,
senza fare a sua volta proposte
e suggerire valide alternative
per giustificare le sue lamentele.

Non vorrei protestare a vanvera,
unicamente per il piacere di farlo
e richiamare l'altrui attenzione,
magari con larvate intenzioni
di finire sulle prime pagine
dei più importanti quotidiani.

Non vorrei affatto perdermi
in chiacchiere vuote e senza senso,
solo per l'assurda soddisfazione
di essere riuscito a dimostrare,
tra cavilli e stupide congetture,
la mia brillante arte oratoria.

Non vorrei cimentarmi a ogni costo
in quelle cose in cui è evidente
che non sono particolarmente ferrato,
allo scopo d'imporre ai miei simili,
quasi fosse un'immagine sacra,
il mio io egocentrico e narcisista.

Non vorrei neppure ritrovarmi
ad ereditare da certe mie pretese
dei risultati abbastanza deludenti,
in quanto frutti della mia presunzione
oppure di un esagerato concetto di me
dovuto a un errore di valutazione.