di Luigi Orabona

 

 

QUESTO STRANO MONDO

Non ne posso proprio più
di questo strano mondo
che un giorno si fa amare
e un altro si fa odiare,
che un giorno mi seduce
e un altro mi schiva,
che un giorno m'illude
e un altro mi disinganna,
che un giorno mi esalta
e un altro mi umilia,
che un giorno mi anima
e un altro mi avvilisce,
che un giorno mi adula
e un altro mi diffama,
che un giorno mi salva
e un altro mi ammazza.

Per questo io lo trovo
una vera contraddizione
ed affermo che sbaglia
chi ad esso si affida
con tutto sé stesso,
poiché prima o poi
verrà anche il suo turno
di pentirsi amaramente,
per aver riposto in esso
la massima fiducia.

Vengo allora a proporre
a ciascuna persona
di non mostrare neppure
verso il nostro mondo
il proprio atteggiamento
completamente negativo;
ma la invito a essere cauta
nelle varie sue scelte
e ad usare prudenza
nel giudicar dentro di sé
circostanze e persone,
se alla fine non intende
ritrovarsi con l'animo
deluso e amareggiato.